COSTI e TEMPI per RISTRUTTURARE
Costi per ristrutturare
Si può decidere di ristrutturare la propria casa perché c’è necessità di un rinnovo complessivo dei locali per adattarli a nuove esigenze familiari, oppure perché si vuole una maggiore salubrità, o ancora perché si vuole migliorare energeticamente la prestazione con conseguente maggiore comfort interno e risparmio in bolletta.
Qualunque sia il motivo è certo che prima di ottenere il risultato desiderato si devono sostenere dei costi.
Ma quali sono i costi in una ristrutturazione?
Nella spesa complessiva rientrano:
- i costi per le opere edili (mano d’opera e fornitura dei materiali),
- i costi per l’eventuale pratica amministrativa di autorizzazione,
- i costi relativi all’assistenza da parte di un professionista per la progettazione, richiesta delle eventuali autorizzazioni, la redazione di un computo metrico in base al quale richiedere preventivi alle imprese, e la direzione dei lavori che comprenda non solo la verifica di correttezza dei lavori fatti e dei materiali scelti, ma anche il rispetto di tempi e costi previsti.
- l’IVA che può variare anche molto in base alla tipologia di intervento. Vedi dettaglio
Importantissimo è stabilire fin dall’inizio un tetto di spesa (tanto o poco che sia) in base al quale verificare la fattibilità dei lavori.
Un consiglio che diamo sempre è: una volta stabilito il budget trattenere almeno un 10% per avere delle somme a disposizione e poter far fronte ad eventuali imprevisti.
In caso di auto-costruzione si possono certamente contenere le spese, ma è sempre consigliabile avere l’assistenza di un professionista che possa indicare quali lavorazioni sono più corrette per ottenere il risultato desiderato.
Attualmente poi esistono agevolazioni di vario genere a seconda del tipo di lavori che si vuole affrontare che permettono di rendere più facile affrontare le spese: per la ristrutturazione, per il risparmio energetico, l’iva agevolata, per norme di edilizia sostenibile ecc. Vedi dettaglio sulle agevolazioni
Non è possibile indicare qui un costo di ristrutturazione perché questo varia notevolmente in base ai lavori da fare, alle scelte qualitative e tecniche, in base alla località, alla facilità o meno di accesso al sito ecc.
Come risparmiare sui costi di una ristrutturazione: 5 preziose soluzioni
E’ possibile, facendo scelte mirate, risparmiare sui costi degli interventi.
Qui di seguito alcuni PREZIOSE SOLUZIONI per contenere i costi di ristrutturazione senza necessariamente fare scelte di minore qualità e senza rinunce.
- ottimizzare le risorse e gli spazi per avere il contenimento dei consumi e dei costi di gestione pur rispettando le necessità di oggi.
- riutilizzare l’esistente , valorizzarlo e integrarlo con il progetto, anche laddove si tratti di un nuovo uso, perché i materiali e le strutture hanno costi alti di realizzazione (economici e ambientali). Se in buono stato può essere inutile investire in una sostituzione di pavimenti esistenti, porte o finestre. Spesso con una semplice manutenzione possono acquisire un nuovo valore estetico anche i vecchi intonaci. Addirittura questi recuperi possono divenire l’elemento “esclusivo” che caratterizza la casa.
- scegliere materiali di recupero permette di ridurre l’impatto ambientale e contenere i costi. Per fare un paio di esempi: i materiali di finitura recuperati che possono mostrare sorprendenti qualità estetiche e funzionali, oppure i materiali isolanti termici che possono avere un costo elevato determinato anche dal modo in cui vengono commercializzati e che con l’aiuto del professionista possono essere scelti in modo mirato con un costo inferiore, guardando alla provenienza e alla natura di seconda vita del prodotto.
- preferire elementi finiti è un risparmio di mano d’opera e di materiale in fase di ristrutturazione. Ad esempio un solaio in travi di legno lamellare strutturale è composto da elementi già rifiniti all’intradosso e all’estradosso, quindi nessun intonaco da fare in aggiunta per il soffitto dal lato inferiore e nessun pavimento da applicare per il lato superiore.
- autocostruire il tuo progetto ti permette certamente di contenere le spese e di essere impegnato in prima persona nelle scelte, ma è sempre consigliabile avere l’assistenza di un professionista che possa indicare quali lavorazioni sono più corrette per ottenere il risultato desiderato.
Come dicono molti:
Se pensi sia costoso assumere un professionista, aspetta di scoprire quanto ti costa assumere un dilettante
Tempi per ristrutturare
Altro argomento critico legato al ristrutturare casa sono i tempi di realizzazione che dipendono non solo dalla velocità di esecuzione dell’impresa, ma anche e soprattutto da quanto è definito il programma delle cose da fare.
Affidarsi ai consigli di un amico o all’esperienza di un bravo artigiano non permette di avere un quadro complessivo di tutti i passaggi per avere un lavoro nel tempo previsto e realizzato a “regola d’arte”. Importante è il supporto di un professionista esperto che oltre al progetto rediga il computo metrico, stili il contratto d’appalto con il quale riportare scadenze di pagamento e tempi di realizzazione, controlli le effettive quantità realizzate e la rispondenza dei materiali installati ai principi di biocompatibilità ed ecosostenibilità desiderati.
Tutto questo si traduce in certezza di raggiungere l’obiettivo, tranquillità nei pagamenti, sicurezza di un controllo accurato, ottimizzazione di tempo e denaro.
Ad ogni modo in sintesi le fasi in cui si possono scandire i tempi per ristrutturare sono:
- individuazione degli obiettivi, progetto, quantificazione dell’opera e acquisizione dei preventivi – lo sviluppo del progetto dipende molto dalla tua convinzione sulle decisioni da prendere, in linea generale, se non ci sono dubbi che sopraggiungono e che modificano in modo sostanziale la linea intrapresa, un progetto mediamente può richiedere da 1 a 3 mesi di tempo. A seguito della tua approvazione del progetto si procede con la quantificazione dei lavori anche attraverso la richiesta di preventivi che permetteranno di individuare le imprese esecutrici.
- acquisizione di eventuali autorizzazioni – i tempi di questa fase dipendono dall’iter necessario stabilito dalle norme. Questo è variabile in base alla zona in cui si trova la tua casa e se questa è sottoposta a vincoli.
- cantiere – la fase costruttiva si può ottimizzare se non si lasciano decisioni sostanziali da prendere in corso d’opera, in questo modo sarà possibile coordinare le imprese in modo da non avere fermo dei lavori a causa di ritardi nelle forniture o per l’attesa dell’intervento di una ditta. Può sembrare incredibile ma in cantiere i tempi possono allungarsi di mesi per motivi apparentemente banali. Importante a questo proposito è il contratto d’appalto che stabilisce responsabilità e scadenze e rende la ditta consapevole del tempo che ha a disposizione per finire i lavori.
- termine opera con acquisizione dei certificati – al termine dei lavori sarà necessario acquisire le certificazioni, ad esempio se si sono effettuati interventi sugli impianti, che devono essere fornite dalle ditte esecutrici. Attendere che loro si ricordino di farlo può allungare i tempi notevolmente.
Un consiglio: al fine di avere un maggior controllo sui tempi di cantiere e anche sui costi è possibile scegliere assieme al professionista esperto soluzioni e materiali prefiniti.
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